Bonsai

Piccolo Blog per piccole menti

Archivio per donne

Basta il pensiero

Immagino molto spesso di riuscire a trovare il regalo per una donna con l’aiuto di un intero consiglio di gay, e di finire ad accapigliarci tutti.
No, non sono pazzo.
Semplicemente sono reduce da una giornata intera all’insegna del regalo giusto, o perlomeno adatto a una donna che non conosco..
Il che è già difficile pensando che io non conosca le donne in generale, figurarsi una sconosciuta..
I suoi gusti e così via…

Ricordo da piccolo che tra i regali spuntavano costantemente pigiami e sciarpe, quasi come fossero “regali sicuri”.
Si, sicuri nel senso che sicuramente avrei pensato male di loro…
Oltretutto se già la stessa persona mi regala costantemente un pigiama, io dico…
O pensa che di notte io mi trasformi in Hulk e mi strappi i vestiti, oppure che faccia una sorta di sesso selvaggio bucando i pantaloni, insomma, come si fa a distanza di un anno consumare un pigiama?
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L’angolo dei consigli di Yurj

Mi si chiede la risposta da dare quando una ragazza chiede di indovinare un eventuale cambiamento in lei al malcapitato di turno.
Se si da una risposta compiacente.
Lei: non noti niente?
Lui: nulla tranne la tua solita stupenda bellezza, amore…

Se si da una risposta in corner da uomo che non sa ma che non vuole mettersi nei guai.
Lei: non noti niente?
Lui: mmm
Lei: i capelli?
Lui: aaaaaaaah! siiiiiiiiiiii!

Oppure una risposta da uomo distratto.
Lei: non noti niente?
Lui: no
Lei: i capelli?
Lui: si ci sono.

Ecco in esclusiva per voi la tecnica Yurj per evitare l’incombente l’interrogatorio:
Lei: non noti niente?
Lui: la fissa, sposta lo sguardo sui capelli e dice: hai un ……….(insetto schifoso a caso) fra i capelli.
Lei:AAAAAHHHH!!!(e si dimena per togliersi l’inesistente insetto).

Imparate, miei fedeli, imparate…

Della serie: le donne preferiscono il divorzio

In tempo di Pacs ci si domanda ora con quale spirito noi giovani (m’includo, data la sindrome di Peter Pan che mi affligge), dovremmo avvicinarci ad un rapporto con l’altro sesso.
Avvicinarsi all’altro sesso è facile, certo, ma trovare lo spirito giusto no.

I problemi di coppia ci sono, e questo è inevitabile: alcuni dicono che rafforzino il rapporto, altri che lo ravvivino, altri che lo spezzi e altri ancora non hanno risposto al sondaggio.
Il divorzio è una cosa seria, e ci si chiede non solo se sia giusto usarlo come jolly ogni qual volta ci sia un sassolino nella scarpa a pungere come una minaccia in occasioni come: la moglie si è tinta i capelli di un colore che non le evidenzia il viso e quindi lui inizia a non conoscerla più, il marito non le ha passato il sale a tavola e quindi lei non lo conosce più, lui si è tinto i capelli e si fa chiamare Ramona per cui lei non vuole più conoscerlo e così via; ma anche se sia il caso, ormai di rimanere single.

Leggo su un sito di gossip (questa parola blasfema ha intaccato pure il mio blog, purtroppo): “La Spears festeggia il divorzio. L’ex reginetta del pop ha organizzato un party all’esclusivo club The Bridge, nel centro di Los Angeles”
E potrei ancora capire che dopo duri anni di sofferenza a cercare di mettere le cose a posto abbia avuto il coraggio di spezzare un matrimonio, se fosse veramente così.

E mentre Pamela Anderson si rimette con Tommy Lee per la quattordicesima volta, Katie Holmes si lascia dal suo mangiaplacente preferito, sì quello che vola e che sconfigge i Venusiani in Mission Impossible, mandando in rovina un altro matrimonio.

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