Bonsai

Piccolo Blog per piccole menti

Archivio per commenti

Commenti chiusi

Ci sono blogger che chiudono i commenti e mi chiedono perchè non lo faccia anch’io.
E invece no, perchè lo trovo antidemocratico quanto Bush a una festa di iracheni.
Insomma, voglio dare la possibilità di controbattere a chiunque, che sia un flame costruttivo o un “scrivi peggio del cane di Feltri”, ma anche il poter dare l’ultima parola a chiunque esso si senta nel bisogno di dire la sua.
Perchè è questo che voglio che sia internet, senza censure e discorsi a senso unico.

Leggi il seguito di questo post »

Tipologia di commenti (3)


Siamo arrivati al rush finale del concorso.
Quale di queste categorie vincerà un viaggio premio alle isole Cayman per non avere più traccia alcuna di loro?
Fosse per me le farei vincere tutte, così da toglierci un fardello enorme, ma purtroppo le regole del concorso, scritte in calce sui cantieri nella val di Susa, parlano chiaro: uno solo sarà il vincitore.
Passiamo, quindi, all’ultimo candidato. Forse il più significativo tra tutti, è il blogger puzzolente e snob, ancora più snob delle blogstar, un sudicio dalle parole graffianti, provocatore e spericolato dribblatore di insulti gratuiti, che non risparmia nessuno.
Potrebbe vendere sua madre, uccidere il suo cane e liberare tigri feline in casa sua, talmente è cattivo. Ma non un cattivo qualsiasi, bensì, un qualsiasi idiota.
Interviene con poche frecciatine brevi o interi romanzi di volgarità. Diciamo che quando scrive: “Ritirati stronzo che non sei buono nemmeno a scrivere sul cesso di un Autogrill” è stato sedato da un gruppo di ricercatori, nonchè etologi di professione.
E’ un cattivo tremendo, uno che ci si immagina da solo, odiato e odioso verso il mondo, digrigna i denti e si fa valere sui blog per quel che non è.
Un po’ come ci immaginiamo tutti Unabomber, per intenderci.

Leggi il seguito di questo post »

Tipologia di commenti (2)


Dopo aver intrapreso il concorso ‘commento del giorno’, mi accingo ad approfondire la seconda categoria.
Una categoria linkaculo e strettamente utilitarista. Questo blogger tiene sott’occhio giorno e notte ogni possibile lista, tra cui Technorati, Google e il prezzario della Findus per essere considerato. Ma non considerato ‘normalmente’. Lui deve essere al centro dell’attenzione dappertutto. Deve linkarsi, farsi linkare ed automarchettarsi senza sosta, ma soprattutto senza una dignità. Un blogger che è disposto a sacrificare la vita pur di essere inserito in un commento di Dave o di Fujika, ma a patto che la vita sia di qualcun altro.
Entra a commentare riguardo la pettinatura di Michael Jackson, e con la nonchalanse che avrebbe Fabrizio Frizzi a tornare in tv, sfodera un permalink che riconduce alla meravigliosa arte della botanica.
Certo, potremmo considerare che i capelli di Michael Jackson sono così attentamente studiati da poterli inserire in una branca della scienza a sé, ma lui, spammatore di professione, potrebbe anche prostituirsi con Bordone o fare il filo a Boroni pur di avere un posticino inutile da una blogstar.
Lui, che ha lo spessore -culturale- quanto le tette della Blasi, interviene laddove nessuno lo cerca e posta un link che nessuno vuole andare a vedere. La categoria è:
2) ‘sei formidabilissimissimissimo’.
E con sottotitolo “però ora linkami”

Leggi il seguito di questo post »

Tipologia di commenti


Tralasciando il fatto che questo blog si sta popolando come un villaggio (e qui, guardandomi intorno, ho come l’impressione di esserne lo scemo), si affronta un tema spinoso: i commenti.
Una classificazione accurata sui commenti andrebbe fatta, poichè ce ne sono di varie specie, e indipendentemente dal tipo di ambiente, fauna e flora che li circondano.
Ma passiamo subito al ‘commento del giorno’.
Come ‘commento del giorno’, ovvero il nuovo concorso indetto or ora dalla mia mente bacata, avremo tre categorie:
1) Il ‘diglielo tu all’amico nostro’.
Questo commentatore/trice spara alto da subito, con un registro formale, e dopo aver inteso di essere amico/a (se non fosse inteso, si consiglia al commentatore di sottolinearlo in grassetto) dell’autore del blog, passa all’altro amico. Un amico comune, ma tirato dentro soltanto per dare un senso all’amicizia che da secoli attanaglia i tre blogger, privando di senso, però, il commento stesso.

Leggi il seguito di questo post »